Intorno al Mille in Europa ci fu una ripresa, definita la "rinascita dell'Occidente". La crescita della popolazione e quella economica si stimolarono a vicenda, grazie anche ad alcuni cambiamenti:
- un miglioramento del clima che favorì l'agricoltura
- la cessazione delle invasioni
- nuovi strumenti modificarono il modo di lavorare dei contadini
- migliorarono le tecniche agricole, con il passaggio della rotazione biennale a quella triennale
- nuove terre vennero dissodate e bonificate
Nuovi strumenti:
Intorno al Mille si diffuse un collare rigido che si appoggiava sulle spalle dell'animale e che non gli impediva di respirare anche quando era sotto sforzo. Ciò ne migliorò la produttività e favorì l'introduzione dell'aratro pesante. Si trattava di un aratro in ferro montato su ruote, per rendere più agevole il traino.
Aratro leggero |
Aratro pesante |
Grazie all'uso del ferrò venne introdotta la ferratura degli zoccoli per i cavalli e il cavallo da tiro sostituì il bue.
Il perfezionamento delle tecniche agrarie consentì non solo un aumento della produttività agricola ma anche un'estensione delle superfici coltivabili.
A questa invenzione, si aggiunse la diffusione del mulino ad acqua o a vento. Già i Romani conoscevano il mulino, ma fu in questo periodo che si comprese che l'energia naturale poteva essere trasformata in lavoro in modo meccanico.
La rotazione triennale dei campi
Rotazione triennale |
Prima del Mille, le zone coltivabili erano per lo più divise in due parti: rotazione biennale.
Verso il Mille, venne estesa in gran parte del territorio europeo, dove le condizioni climatiche lo consentivano, la rotazione triennale.
La crescita demografica e le nuove terre
Dopo il mille ci fu un aumento della popolazione: questo permise di ampliare i terreni coltivabili (dato che c'era più manodopera).
Nacquero nuovi villaggi in pianura e in collina; in seguito anche sulle montagne dove in passato erano luoghi abitati solo da monaci ed eremiti.
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